SMACH.Constellation of art, culture & history in the Dolomites
Progetto di concorso
L’ opera proposta è costituita da un’istallazione in legno di 310 cm di larghezza e profondità, e 400 cm. di altezza, costituita da 16 travi da cantiere 10x10x400 unite tra loro da 24 fodere di legno (le connessioni sono costituite da chiodi o viti).
La struttura è regolata da una griglia quadrata di 100 x 100 cm., e può facilmente essere ancorata al terreno per mezzo di tiranti (quasi invisibili) ai quattro angoli della struttura. Questa stessa struttura è come la natura, aperta e disponibile, ma regolata da una geometria rigorosa.
Il riferimento formale del progetto prende le mosse dall’idea della “torre di guardia”, e l’immagine che ne risulta – un totem geometrico – allude sia ad una natura addomesticata dall’uomo (come una coltura d’alberi, ad esempio un pioppeto), sia all’architettura (pensiamo a una sala ipostila o allo scheletro strutturale di un edificio).
In questo senso il progetto rimanda in un unico gesto alla cultura e alla natura, il cui confine e il cui rapporto sono tra i temi cruciali della contemporaneità. Un confine che non è una precisa linea di demarcazione, bensì un bordo resiliente, come una battigia.
E’ all’interno di questo spazio che uomo e natura stringono nuove alleanze arricchendosi simultaneamente delle reciproche forze. Per questo la location scelta è Ciastel de Tor, in cui natura e cultura convivono in perfetto equilibrio. In questo luogo alle tracce dell’antica centuriazione romana si sovrappongono le reminescenze mediovali del castello e, a queste, l’opera proposta.
© AtelierTransito 2015